lunedì 12 novembre 2007


Parlo con te di Giorgia, è una canzone cha mi andava di postare per un motivo in realtà. Non si tratta della melodia, che per quanto orecchiabile non è un capolavoro. Non si tratta neppure degli arrangiamenti o di altri particolari attinenti alla musicalità. Non si tratta neppure per l'ammirazione verso i virtuosismi canori della stessa Giorgia. Si tratta del tema che tratta. Premesso che non è la prima a trattare il silenzio collegato all'amore e come forma di distaccamento. Penso che l'insieme di tutti gli elementi che sopra ho detto hanno scelto questa canzone come spunto di riflessione per chiedersi cos'è l'amore. E' vero che qualcuno potrebbe obiettare che l'argomento trattato da Giorgia non è perfettamente pertinente con quelllo di cui andrò a scrivere...ma insomma a parlar d'amore non si fa mai male quindi va bene così!Chiedersi almeno una volta nella vita quale sia la differenza tra volersi bene e tra amarsi, inteso come sentimento provato in una coppia, sia una cosa comune. Penso che sia uno di quei pensieri che si iniziano a eleborare con le prime esperienze intime. Capire quando è il momento giusto per dire una piuttosto dell'altra non è però come intuire quando è ora di ingranare la terza.I battiti del cuore (a differenza dei giri del motore) non sempre indicano che si sta amando. Penso che la differenza sostanziale tra "..ti voglio bene.." e "..ti amo.." stia nella presenza. Nota bene che non intendo dire che sia solo questa, ma che questa è una di quelle più importanti. Volersi bene è come volersi dire "..si ci tengo a te, si ci vediamo, si sto bene con te...ma non è necessario che condividiamo spazi, non è fondamentale il contatto quotidiano, non è fondamentale condividere le due polarità in sotanza bello ma quando finisce ognuno a casa sua senza troppi legami.."Amarsi invece in maniera più semplice, "..è amare ciò che si ha così com'è..".Questo significa che si è disposti a condividere gli spazi e i tempi, unire e non dividere, esser pronti ad affrontare le due polarità...ovvero...gioia e dolore.Ma sopratutto si è disposti a farlo qui adesso così come si è. Si è disposti a farsi una promessa autentica, cioè di farlo ora e di provarci per il futuro. Il vero problema è la società che abusa di parole come "..eterno, per sempre, fin che morte non ci separi..", senza insegnarci il valore di saper affrontare le promesse del presente. Siamo inclini alla frivolezza, non diamo più importanza alle parole e soprattutto siamo proiettati troppo sugli altri piuttosto che su noi stessi...non è mai colpa mia ma colpa di...Cercare la consapevolezza e la luce che guidi la vita di ognuno è l'unico modo per cercare di uscire da questi tempi che si prospettano tra i più bui della esistenza umana.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un attimo di eterno e di profondo…questo è l’amore….almeno per me.
E se è vero che dal pianeta amore scaturiscono diversi sentimenti, la sua essenza la si conosce sempre, ma questo non significa esserne consapevoli..e anche quando si diventa consapevoli di quell’attimo di eterno e di profondo non sempre si agisce per dargli finalmente una forma……
Perché?
…forse perché un sentimento non è così semplice da viversi o forse perché oggi, più di ieri, si fa fatica ad affidarsi all’ altro…..intendiamoci l’amore è un atto di fede che implica una cieca credenza e una volontà di mettersi a nudo e di donare ad un altro ciò che si è nel bene e nel male…..e si sperimenta una scelta costante, una scelta consapevole…..
…ci si innamora molte volte nella propria vita, ovvero si sperimenta una fase dell’amore, quella fase più "leggera" in cui ci si dà all’altra persona ma si tenta di non concedersi completamente, perché abbiamo paura?...forse…..perchè siamo fragili? ….forse…..o perché oggi non vogliamo donare a nessuno ciò che siamo, perché ancora nessuno di noi sa in fondo cosa si è e il cammino insieme fa un po’ paura……

……essere innamorati non coincide sempre con l’amore….essere in amore è uno stato presente che passin passetto diviene futuro; un “domani” che cerchiamo di vivere con un sorriso e anche con un po’ di incoscienza; un “luogo” dove ognuno di noi crede che questa volta siamo in presenza di un’eccezione……..e per fortuna abbiamo questa magnifica illusione perché altrimenti smetteremmo di sognare e di innamorarci….

….ma l’amore……è guardare in lontananza e vedere comparire sempre lo stesso volto, gli stessi lineamenti…è una “presenza” che si cela nel nostro io profondo;….è un’ appartenenza che non si toglie e non si strappa con la volontà perché lo stato temporale e spaziale non centra nulla, ma coinvolge una dimensione senza tempo e senza spazio….

…forse si vive un solo Amore nella vita…e tanti innamoramenti….e tutti hanno un grande valore, ma solo ognuno di noi sa, guardando in lontananza, quale volto vede e qual è il nome di quel volto; perché i nostri occhi sono stati creati per scorgere al di là di ciò che si pensa…..un attimo di eterno e di profondo…e ognuno di noi sceglie se godersi in silenzio e immobili quell’attimo, come quando si respira intensamente e si lascia andare via il respiro o se accettare la sfida andandogli incontro……