venerdì 15 ottobre 2010

Vip in Trip - Fabri Fibra



Federico, mi guardi su Wikipedia se sotto la voce di "rapper superfighissimo" c'è la mia faccia?
 Ah, non c'è? E che faccia c'è, scusa? 


Fabri Fibra è tanta roba, come il detto 
Comandare è meglio che scopare, di chi era questa? 
Io lo so, lo diceva (come non detto) 
Tu che ci fai qui? Dice "Passo per caso" 
Sì, a un concerto passi per caso 
Pensi che la beva come chi, come chi vota Lega? 
Disco funkadelistico non è questo 
La storia è acida, quando la senti fai aaahhh 
Preso male come Lucio Dalla, regionale via da Senigallia 
Non vedevo l'ora di andare via 
E ora non vedo l'ora di ritornare a casa 
Apro il cancello ma la porta è diversa 
E c'è un altro cognome sul campanello 

Rit. Più vuoi e meno avrai, più dai e meno prendi 
Prima lo si impara, poi "Pa pa para para pa pa para" 
Più sogni e meno fai, più fai e meno sogni 
Prima lo si impara, poi "Pa pa para para pa pa para" 
Rapper italiani che "Perepè qua qua, qua qua perepè" 
Politici italiani che "Perepè qua qua, qua qua perepè" 
Più vuoi e meno avrai, più dai e meno prendi 
Prima lo si impara, poi "Pa pa para para pa pa para" 

Laura Chiatti me la voleva dare 
Ma io dovevo lavorare, lavorare, lavorare 
Ancora lavorare, ancora lavorare, ancora lavorare... 
Beh, comunque ho il suo cellulare 
Ogni tanto le messaggio, dico "Ciao, come stai?" 
Lei mi risponde "Ci vediamo, scopiamo?" 
E' strano, un tempo ero io che la cercavo 
Ma non ero abbastanza famoso 
Chi è troppo non va con chi è poco famoso 
Poi becca il tronista e chi l'ha più vista 
Oggi invece mi chiama, mi cerca, mi ama 
Volessi farmela sì che potrei 
Ma che tristezza, bambole di pezza 
Mi domandi "E perché non te le fai?" 
Perché c'ho paura di prendere l'AIDS 

Rit. 

Ho un amico che si chiama da solo 
Si manda i messaggi con scritto "Tesoro" 
Si guarda allo specchio dicendo "Ti adoro" 
Vorrei dirgli "Ma trovati un lavoro!" 
Cazzo, ma trovati un lavoro 
Cazzo, trovati una ragazza, cazzo! 
Me lo diceva mia madre da ragazzo 
Lo disse al figlio anche la madre di Marrazzo 
Ora vai a capire che c'è dietro 
Anzi vai a capire chi c'è dietro 
Mille strofe, rime catastrofe 
L'opposto, l'apostrofo, apostolo, a posto (eh?) 
Io coi vostri testi ortodossi 
Mi ci pulisco il culo come Bossi 
Quale cantautore? Vaffanculo al rallentatore (vaffanculo) 

Rit. 

sabato 2 ottobre 2010

Le Parabole di Geller - Nella lontana regione di Gu


Nella 
lontana regione di Gu esisteva una taverna. 
Un giorno dalla cantina di quella taverna sparì la bottiglia più pregiata. 
L’oste accusò del furto il garzone che controllava la cantina, lo cacciò e ne mise un altro al suo posto. 
La settimana successiva sparì un’altra bottiglia di vino pregiato. 
Il colpevole non era quindi il garzone che aveva licenziato.
 L’oste allora cacciò anche il secondo garzone, che se ne andò senza dire una parola, ma la settimana seguente dinuovo sparì un’altra bottiglia di vino. 
Il ladro non era quindi nemmeno lui. 
Le bottiglie continuavano a sparire e lui continuava a licenziare garzoni. 
Ma anche quando rimase solo a gestire la taverna le bottiglie sparivano. 
A quel punto l’oste capì che era lui stesso che si ubriacava con quel vino e che poi se ne
 dimenticava.