martedì 30 marzo 2010

I Wrote a Science Fiction Film


Ho scritto un film di fantascienza, e ve lo voglio raccontare. Sono le quattro e dieci del pomeriggio e tutti quanti, sulla faccia della Terra, misteriosamente si addormentano. Così, semplicemente - al volante dell'auto, al gabinetto, dovunque si trovino, qualunque cosa facciano - zac - si addormentano tutti. I russi, i cinesi, gli americani - il mondo intero dorme esattamente per un'ora. Alle cinque e dieci, al risveglio, tutti gli abitanti del mondo cominciano a confezionare pantaloni.
   State bene a sentire, perché è una trovata brillante.
   Tutti dietro a tagliare, a cucire, ad applicare la lampo, ad attaccare i bottoni, quand'ecco che arriva un'astronave da un altro pianeta e ne scendono uomini in giacca, camicia, cravatta, mutande e calzini, ma senza calzoni. "Sono pronti i pantaloni?" domandano.
   E noi gli rispondiamo: "No, tornate giovedì".
   Loro dicono che ne hanno urgenza perché devono andare a un matrimonio.
   Noi lavoriamo alacremente e confezioniamo pantaloni di continuo. Loro tornano e, dopo che li hanno ritirati, ci lasciano calzini sporchi, fazzoletti, federe, lenzuoli e altra biancheria sporca. "Lavatecela", dicono.
   Il Presidente degli Stati Uniti va in onda alla televisione e dice: "Una superpotenza aliena, proveniente dagli spazi siderali, dotata di intelligenza superiore, ci porta la sua biancheria sporca, senonché le sue mire vengono sventate, perché, dopo aver viaggiato per 117 milioni di anni luce per venirla a ritirare, dimentica lo scontrino".

Woody Allen

venerdì 12 marzo 2010

La nave di Teseo


Hei ragazzo, Theo ha problemi con l'automobile che ha comprato da Joe! 
Tutto è cominciato con piccoli inconvenienti, la serratura di una portiera da riparare, alcune sciocchezze nelle sospensioni posteriori, insomma, il solito. Poi sono sorti problemi più grossi, prima la frizione, poi il cambio e infine l'intero sistema di trasmissione. Faceva un mucchio di strani rumori, cosicché l'auto passavas ormai la maggior parte del suo tempo dentro l'officina. Si andò avanti cosi e ancora avanti.... Incredibile. "Ma non così incredibile", pensò mestamente Theo, "come il fatto che la macchina ha solo due anni e ora ogni singolo pezzo è stato sostituito. Ehi, guardiamo la faccenda dal lato positivo: forse ho un'automobile nuova!"

L'onesto Joe non era all'altezza del suo nome. Gran parte dei pezzi che aveva sostituito nell'automobile di Theo funzionavano ancora e alcuni che non funzionavano erano stati aggiustati. Aveva salvato le parti vecchie e le aveva adattate le une alle altre. dopo due anni, aveva assemblato una copia esatta dell'automobile di Theo. Egli pensava fosse una copia; o forse era quella di Theo

lunedì 1 marzo 2010

Invictus





Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all’altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.
Nella feroce morsa delle circostanze 
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l’angoscia.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime 
incombe ma l’orrore delle ombre
e ancora la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta, 
quanto piena di castighi la vita.
Son Io il signore del mio destino.
Son Io il capitano dell'anima mia.


William Ernest Henley