venerdì 27 novembre 2009

Il naufragio di un matrimonio


Vorrei parlarvi del mio matrimonio, che non ha nulla da invidiare al naufragio dell'Andrea Doria. Sì, la mia vita coniugale è stata un inferno. Fatto sta che mia moglie era una donna molto immatura, non aggiungo altro. Basti questo episodio, a riprova della sua immaturità. Io sto facendo il bagno, nella vasca, e lei entra quando le pare, senza neanche chiedere permesso, e mi affonda le barchette.
   In parte però è colpa mia, se abbiamo divorziato. Ho sempre avuto, nei suoi confronti, un atteggiamento schifoso. Durante il primo anno di matrimonio, tendevo a porre mia moglie sotto un piedistallo.
   Siamo stati un bel pezzo a litigare, a scannarci, e alla fine abbiamo deciso che sarebbe stato meglio prenderci una vacanza o divorziare. Ne abbiamo discusso pacatamente, da persone mature, e abbiamo optato per il divorzio poiché potevamo spendere solo una certa somma. Eppoi, una vacanza alle Bermuda dura due settimane, laddove un divorzio dura tutta la vita.
   Già mi vedo libero di nuovo, abitare nel Village da scapolo, in un bell'appartamentino con caminetto, soffici tappeti e, alla parete, un buon Picasso di Van Gogh. Senza contare hostess scatenate, bellissime, che mi scorrazzano intorno.
   L'idea mi eccitava moltissimo, e venni dunque al sodo. La misi giù dura. Le dissi: "Quasimodo, voglio il divorzio".
   E lei mi disse: "Va bene, pigliati il divorzio".
   Senonché viene fuori che nello Stato di New York vige una strana legge, per cui non ottieni il divorzio se non fornisci prova di adulterio. Ciò è bizzarro, poiché uno dei Dieci Comandamenti dice: "Non desiderare la donna d'altri". Sia come sia, lo Stato di New York ti istiga invece all'adulterio.
   Si viene così a creare una sorta di tiro alla fune fra Dio e il Governatore.
   Ne conseguiva che uno di noi due doveva per forza commettere adulterio. Mi offrii volontario io.
   Ma quando sei sposato e fuori dal giro, non sono molte le donne che hai sottomano. L'unica che avevo a tiro era Nancy, la miglior amica di mia moglie. Quindi le telefonai per chiederle se voleva commettere adulterio con me. Mi rispose: "Ma neanche a beneficio del Programma Spaziale". Il che interpretai come un cauto rifiuto.
   Andò a finire che fu mia moglie a commetterlo, per me, un adulterio?. E' sempre stata più incline di me alla meccanica.

giovedì 19 novembre 2009

Alice nell'Apocalisse





Poi vidi quando l'Agnello aperse il primo dei sette sigilli, e udii uno dei quattro esseri viventi, che diceva come con voce di tuono: Vieni e vedi.

E io vidi, ed ecco un cavallo bianco. E colui che lo cavalcava aveva un arco e gli fu data una corona, ed egli uscì fuori come vincitore e per vincere.
Quando egli aperse il secondo sigillo, udii il secondo essere vivente che diceva: Vieni e vedi.

Allora uscì fuori un altro cavallo rosso, e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra, affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada.
Quando egli aperse il terzo sigillo udii il terzo essere vivente che diceva: Vieni e vedi.

E io vidi, ed ecco un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano.
E udii una voce in mezzo ai quattro esseri viventi che diceva: Un chenice di frumento per un denaro, e tre chenici d'orzo per un denaro, e non danneggiare né l'olio né il vino.
Quando egli aperse il quarto sigillo, udii la voce del quarto essere vivente che diceva: Vieni e vedi.
E io vidi, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava aveva nome la Morte, e dietro ad essa veniva l'Ades. E fu loro data potestà sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la morte e mediante le fiere della terra.
Quando egli aperse il quinto sigillo, io vidi sotto l'altare le anime di coloro che erano stati uccisi a motivo della parola di Dio e a motivo della testimonianza che avevano resa
e gridarono a gran voce dicendo: Fino a quando aspetti, o Signore, che sei il Santo e il Verace, a fare giustizia del nostro sangue sopra coloro che abitano sulla terra?.
E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po' di tempo, finché fosse completato il numero dei loro conservi e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro.
Poi vidi quando egli aperse il sesto sigillo; ed ecco, si fece un grande terremoto, e il sole divenne nero come un sacco di crine, e la luna divenne come sangue;
e le stelle del cielo caddero sulla terra, come quando il fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi acerbi.
Quindi il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, ed ogni montagna ed isola fu smossa dal suo luogo.
E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo ed ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e fra le rocce dei monti,
e dicevano ai monti e alle rocce: Cadeteci addosso e nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello,
perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi può resistere?.

Apocalisse di Giovanni
Cap. VI

mercoledì 18 novembre 2009

Germogliare


...Quello che deve germogliare, germoglierà...

Ne sono sicuro nella mia vita hai messo un fiore, come se tutto fosse come il prato di fronte alla nostra finestra. Quella finestra che adesso non è più nostra, solo tua. Hai messo un fiore nella mia vita: te lo rendo così per posta. Dirti che sei una stronza non mi riuscirà mai: tanto vale un gesto di galanteria poi, quello che deve germogliare, lo farà...


...anche sulla merda!


A.Biagetti

giovedì 5 novembre 2009

Io sono folle


Io sono folle, folle, folle d'amore per te .

io gemo di tenerezza perchè sono folle, folle, folle

perchè ti ho perduto .

Stamane il mattino era così caldo

che a me dettava quasi confusione

ma io era malata di tormento ero malata di tua perdizione.

Alda Merini