giovedì 15 novembre 2007



"...Da quando l'anima mia, che mi è cara, fu padrona di scegliere e apprese a distinguere uomo da uomo, scelse te, e ti segnò del suo sigillo; te, perchè tu sei stato sempre uno che tutto sopportando nulla subisce: e con pari animo accoglie i favori e gli schiaffi della Fortuna.
Ah beati quelli nei quali istinti e raziocinio sono così ben commisti, che non si fanno zampogna per la Fortuna pronti a dar suono, comunque a quella piaccia diteggiare!
Mostrami un uomo che non sia schiavo delle passioni, e me lo porterò chiuso nell'intimo del cuore, nel cuore del mio cuore, come ora te.."
Da "Amleto" di William Shakespeare

1 commento:

Unknown ha detto...

Grazie perchè le parole che scegli di scrivere, rendono sempre più prezioso questo diario virtuale.