lunedì 16 gennaio 2012

La tragedia della Costa Concordia




Poco dopo mezzanotte, la prima telefonata della Capitaneria di porto al cellulare del comandante Francesco Schettino.
Gli viene chiesto quante persone sono ancora a bordo. Schettino risponde 200-300. In altre parole, sostiene che sarebbero state già evacuate 4 mila persone dopo soli 40 minuti dall'abbandono nave. È una cifra che ripete più volte nel corso della telefonata. «Ora torno sul ponte. Ero andato a poppa per capire cosa stava succedendo». «Rimarrà solo lei?», chiede la sala operativa. «Credo di rimanere solo io», replica.




Nuova telefonata al comandante. La sala operativa della Capitaneria chiede quante persone devono ancora essere evacuate. Schettino: «Ho chiamato la società e mi dicono che ci sono un centinaio di persone». In realtà l'evacuazione è ancora nel pieno svolgimento, se non all'inizio. «Io sto coordinando». Ma pochi secondi dopo si lascia scappare prima la frase: «Non possiamo salire più a bordo perché stava appoppando». E poi: «Abbiamo abbandonato la nave».
L'ufficiale della guardia costiera, sorpreso, a quel punto chiede: «Comandante, ha abbandonato la nave?». Il comandante ritratta: «No, no, macché abbandonato la nave». 

Ufficiale: «Adesso lei va a prua, risale la biscaggina (la scala di corda delle navi) e coordina l'evacuazione. Ci dice quante persone ci sono ancora: se ci sono bambini, donne, passeggeri e il numero esatto di ciascuna di queste categorie. Vada a bordo. Cosa fa, lascia i soccorsi?».
Schettino: «No, no, sono qua, sto coordinando i soccorsi».
Ufficiale: «Comandante, è un ordine, ora comando io. Lei ha dichiarato l'abbandono nave, vada a prua, risalga sulla nave e vada a coordinare i soccorsi. Ci sono già dei cadaveri».
Schettino: «Quanti?».
Ufficiale: «Deve dirmelo lei, cosa vuole fare, vuole andare a casa? Lei ora torna sopra e ci dice cosa si può fare, quante persone ci sono e di cos'hanno bisogno».
Schettino: «Va bene, sto andando».
Secondo la Capitaneria, tuttavia, non risalirà più a bordo.

Telefonata tra la capitaneria di porto e il comandante Schettino.

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