martedì 30 ottobre 2007

Autore Sconosciuto




"Ricordo il magico istante:
davanti m'eri apparso tu,
come fuggevole visione,
genio di limpida beltà.
Nei disperati miei tormenti,
nel chiasso della vanità,
tenera udivo la tua voce,
sognavo i cari lineamenti.



Anni trascorsero. Bufere.
Gli antichi sogni poi travolsero,
scordai la tenera tua voce,
i tuoi sublimi lineamenti.
E in silenzio passavano i giorni.
Recluso nel vuoto grigiore,
senza più fede e ispirazione,
senza lacrime, né vita e amore.





Tornata è l'anima al risveglio:
e ancora mi sei apparso tu,
come fuggevole visione,
genio di limpida beltà.
E nell'ebbrezza batte il cuore.
E tutto in me risorge già.
E la fede e l'ispirazione.
E la vita e lacrime e amore."

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...l'autore sconosciuto è Aleksandr Puskin...

Anonimo ha detto...

...il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi...
Marcel Proust

Anonimo ha detto...

“ Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lontano, e la mia voce non ti tocca.
Sembra che si siano dileguati i tuoi occhi
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Siccome ogni cosa è piena della mia anima
tu emergi dalle cose, pieno della mia anima.
Farfalla di sogno, assomigli alla mia anima,
e assomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei distante.
Sembri lamentarti, farfalla che tuba.
E mi ascolti da lontano e la mia voce non ti giunge:
lascia che io taccia con il silenzio tuo.
Lascia che ti parli anche con il tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e stellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente...
...Poi basta una parola, un sorriso.
E sono felice, felice che non sia vero.”

Pablo Neruda.