domenica 30 gennaio 2011

Tutto l'amore che ho





Le meraviglie in questa parte di universo,
sembrano nate per incorniciarti il volto
e se per caso dentro al caos ti avessi perso,
avrei avvertito un forte senso di irrisolto.

Un grande vuoto che mi avrebbe spinto oltre,
fino al confine estremo delle mie speranze,
ti avrei cercato come un cavaliere pazzo,
avrei lottato contro il male e le sue istanze.

I labirinti avrei percorso senza un filo,
nutrendomi di ciò che il suolo avrebbe offerto
e a ogni confine nuovo io avrei chiesto asilo,
avrei rischiato la mia vita in mare aperto.

Considerando che l'amore non ha prezzo
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho. 


Un prigioniero dentro al carcere infinito,
mi sentirei se tu non fossi nel mio cuore,
starei nascosto come molti dietro ad un dito
a darla vinta ai venditori di dolore.

E ho visto cose riservate ai sognatori,
ed ho bevuto il succo amaro del disprezzo,
ed ho commesso tutti gli atti miei più puri.

Considerando che l'amore non ha prezzo...
Considerando che l'amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho.

Senza di te sarebbe stato tutto vano,
come una spada che trafigge un corpo morto,
senza l'amore sarei solo un ciarlatano,
come una barca che non esce mai dal porto.

Considerando che l'amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho. 

giovedì 9 dicembre 2010

Invictus 1875




Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.


Out of the night that covers me,
Black as the pit from pole to pole,
I thank whatever gods may be
For my unconquerable soul.

In the fell clutch of circumstance
I have not winced nor cried aloud.
Under the bludgeonings of chance
My head is bloody, but unbowed.

Beyond this place of wrath and tears
Looms but the Horror of the shade,
And yet the menace of the years
Finds and shall find me unafraid.

It matters not how strait the gate,
How charged with punishments the scroll,
I am the master of my fate:
I am the captain of my soul.

Le parabole di Geller - Una antica leggenda delle regione di ZU




Nella lontana regione di Zu 
c’era un contadino che coltivava pomodori. 
Dopo un grande nubifragio decise di cambiare e passare alle patate molto più resistenti. 
Un giorno l’imperatore passò dalle sue parti, prese in mano una delle sue patate e gli disse : 
“ Hai preso una saggia decisione contadino”. 
Il contadino non capì. Il contadino era ignorante e non capiva il dialetto della casta alta. 
Pensando che l’imperatore lo stesse rimproverando per il cambiamento, tornò a coltivare pomodori. Quando l’imperatore lo venne a sapere disse allo stupido contadino: 
“ La scelta giusta era la patata e se non mi avevi capito bastava dirlo stupido contadino”.

giovedì 2 dicembre 2010

La boxe secondo Freeman




La boxe
 è qualcosa di innaturale perché si fa sempre tutto al contrario. 
Quando vuoi spostarti a sinistra, non fai un passo a sinistra: spingi sull'alluce destro. 
Per spostarti a destra usi l'alluce sinistro. 
Invece di allontanarti dal dolore come farebbe qualunque persona sana, gli vai incontro. 
Tutto nella boxe funziona 
al contrario.

Million Dollar Baby

martedì 23 novembre 2010

Ricorda per sempre



Ricorda per sempre 


il 5 novembre, il giorno della congiura delle polveri contro il parlamento. 
Non vedo perché di questo complotto, nel tempo il ricordo andrebbe interrotto. 
Ma l'uomo? 
So che il suo nome era Guy Fawkes e so che nel 1605 tentò di far esplodere il parlamento inglese. 
Ma chi era realmente? Che tipo d'uomo era?
 Ci insegnano a ricordare le idee e non l'uomo, perché l'uomo può fallire. 
L'uomo può essere catturato, può essere ucciso e dimenticato. 
Ma 400 anni dopo ancora una volta un'idea può cambiare il mondo. 
Io sono testimone diretto della forza delle idee, ho visto gente uccidere per conto e per nome delle idee, li ho visti morire per difenderle… 

Ma non si può baciare un'idea, non puoi toccarla né 

abbracciarla; 

le idee non sanguinano, non provano dolore... le idee non

amano. 

Non è di un'idea che sento la mancanza ma di un uomo, un 

uomo che mi ha riportato alla mente il 5 novembre: 


un uomo che non dimenticherò mai. 

V per Vendetta - Prologo

martedì 16 novembre 2010

300



"...Ora vai, corri dal tuo serse e digli che qui troverà uomini liberi ad affrontarlo, 
non schiavi, fallo in fretta, prima che decidiamo di alzare ancora il nostro muro!
No, non schiavi, le vostre donne diverranno schiave, i vostri figli, le vostre figlie, i vostri anziani diverranno schiavi; ma non voi, no! 
Prima di mezzogiorno voi diverrete cadaveri! 
cento nazioni dell'impero persiano stanno per piombare su di voi...
 le nostre frecce oscureranno il sole..
Allora combatteremo nell'ombra!..."

Re Leonida in 300

lunedì 8 novembre 2010

Annunciatore fuori dal Titty Twist



Allora, 
Passere, passere, passere! 
Entrate qui da noi, amanti delle passere! Qui al Titty Twister trovate le belle passere a metà prezzo. Diteci come la volete e noi vi daremo le migliori passere del Messico a prezzi stracciati. Allora, potete trovare passere bianche, passere nere, spagnole, passere cinesi, passere bollenti, passere gelate, passere bagnate, passere profumate... eh eh eh, e poi passere pelose, passere insanguinate, passere affamate. E abbiamo passere di seta, passere di velluto, passerine di plastica. Troverete passere dorate e passere argentate. Volete una bella passera? Entrate, amanti della passera, e se non la trovate qui vuol dire che non esiste. Venite qui, amanti della passera! Amanti della passera, approfittate della nostra offerta "prendi due, paghi una e un penny". Sì, se prendete una passera al prezzo normale avrete a disposizione un'altra bella passera dello stesso tipo e come più vi piace solo per un penny. Vi rendete conto? Una bella passera per un penny! 
Se trovate un'altra passera a meno
... fottetevela!

Dal Tramonto all Alba

martedì 2 novembre 2010

La Tana del Bianconiglio - Matrix




Immagino che in questo momento ti sentirai un po' come Alice che ruzzola nella tana del Bianconiglio. Lo leggo nei tuoi occhi: hai lo sguardo di un uomo che accetta quello che vede solo perché aspetta di risvegliarsi. E curiosamente non sei lontano dalla verità. Tu credi nel destino, Neo?
No
Perché no?
Perché non piace l'idea di non poter gestire la mia vita. 
Capisco perfettamente ciò che intendi. Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra nel mondo. Non sai bene di che si tratta, ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello, da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando...
Ti interessa sapere di che si tratta, che cos'è? Matrix è ovunque, è intorno a noi, anche adesso nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra o quando accendi il televisore. L'avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti è stato messo dinanzi agli occhi, per nasconderti la verità.
Che tu sei uno schiavo. Come tutti gli altri sei nato in catene, sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha mura, che non ha odore, una prigione per la tua mente. Nessuno di noi è in grado purtroppo di descrivere Matrix agli altri. Dovrai scoprire con i tuoi occhi che cos'è. È la tua ultima occasione: se rinunci, non ne avrai altre. Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più.

Morpheus

venerdì 15 ottobre 2010

Vip in Trip - Fabri Fibra



Federico, mi guardi su Wikipedia se sotto la voce di "rapper superfighissimo" c'è la mia faccia?
 Ah, non c'è? E che faccia c'è, scusa? 


Fabri Fibra è tanta roba, come il detto 
Comandare è meglio che scopare, di chi era questa? 
Io lo so, lo diceva (come non detto) 
Tu che ci fai qui? Dice "Passo per caso" 
Sì, a un concerto passi per caso 
Pensi che la beva come chi, come chi vota Lega? 
Disco funkadelistico non è questo 
La storia è acida, quando la senti fai aaahhh 
Preso male come Lucio Dalla, regionale via da Senigallia 
Non vedevo l'ora di andare via 
E ora non vedo l'ora di ritornare a casa 
Apro il cancello ma la porta è diversa 
E c'è un altro cognome sul campanello 

Rit. Più vuoi e meno avrai, più dai e meno prendi 
Prima lo si impara, poi "Pa pa para para pa pa para" 
Più sogni e meno fai, più fai e meno sogni 
Prima lo si impara, poi "Pa pa para para pa pa para" 
Rapper italiani che "Perepè qua qua, qua qua perepè" 
Politici italiani che "Perepè qua qua, qua qua perepè" 
Più vuoi e meno avrai, più dai e meno prendi 
Prima lo si impara, poi "Pa pa para para pa pa para" 

Laura Chiatti me la voleva dare 
Ma io dovevo lavorare, lavorare, lavorare 
Ancora lavorare, ancora lavorare, ancora lavorare... 
Beh, comunque ho il suo cellulare 
Ogni tanto le messaggio, dico "Ciao, come stai?" 
Lei mi risponde "Ci vediamo, scopiamo?" 
E' strano, un tempo ero io che la cercavo 
Ma non ero abbastanza famoso 
Chi è troppo non va con chi è poco famoso 
Poi becca il tronista e chi l'ha più vista 
Oggi invece mi chiama, mi cerca, mi ama 
Volessi farmela sì che potrei 
Ma che tristezza, bambole di pezza 
Mi domandi "E perché non te le fai?" 
Perché c'ho paura di prendere l'AIDS 

Rit. 

Ho un amico che si chiama da solo 
Si manda i messaggi con scritto "Tesoro" 
Si guarda allo specchio dicendo "Ti adoro" 
Vorrei dirgli "Ma trovati un lavoro!" 
Cazzo, ma trovati un lavoro 
Cazzo, trovati una ragazza, cazzo! 
Me lo diceva mia madre da ragazzo 
Lo disse al figlio anche la madre di Marrazzo 
Ora vai a capire che c'è dietro 
Anzi vai a capire chi c'è dietro 
Mille strofe, rime catastrofe 
L'opposto, l'apostrofo, apostolo, a posto (eh?) 
Io coi vostri testi ortodossi 
Mi ci pulisco il culo come Bossi 
Quale cantautore? Vaffanculo al rallentatore (vaffanculo) 

Rit. 

sabato 2 ottobre 2010

Le Parabole di Geller - Nella lontana regione di Gu


Nella 
lontana regione di Gu esisteva una taverna. 
Un giorno dalla cantina di quella taverna sparì la bottiglia più pregiata. 
L’oste accusò del furto il garzone che controllava la cantina, lo cacciò e ne mise un altro al suo posto. 
La settimana successiva sparì un’altra bottiglia di vino pregiato. 
Il colpevole non era quindi il garzone che aveva licenziato.
 L’oste allora cacciò anche il secondo garzone, che se ne andò senza dire una parola, ma la settimana seguente dinuovo sparì un’altra bottiglia di vino. 
Il ladro non era quindi nemmeno lui. 
Le bottiglie continuavano a sparire e lui continuava a licenziare garzoni. 
Ma anche quando rimase solo a gestire la taverna le bottiglie sparivano. 
A quel punto l’oste capì che era lui stesso che si ubriacava con quel vino e che poi se ne
 dimenticava.