domenica 2 marzo 2008

Elogio dei piedi


"Perché reggono l'intero peso

Perché sanno tenersi su appoggi e appigli minimi

Perché riescono a correre sugli scogli e neanche i cavalli lo sanno fare

Perché portano via

Perché sono la parte più prigioniera di un corpo incarcerato

e chi esce dopo molti anni deve imparare di nuovoa camminare in linea retta

Perché sanno saltare

e non è colpa loro se più in alto nello scheletro non ci sono le ali

Perché scalzi sono belli

Perché sanno piantarsi nel mezzo delle strade come muli

e fare una siepe davanti al cancello di una fabbrica

Perché sanno giocare con la palla

Perché sanno nuotare

Perché per qualche popolo pratico erano un'unità di misura

Perché quelli di donna facevano friggere i versi di Puškin:

"Piedini piedini dove siete voi adesso?"

Perché gli antichi li amavano

e per prima cura di ospitalità li lavavano al viandante

Perché sanno pregare dondolandosi davanti a un muro

o ripiegati indietro da un inginocchiatoio

Perché mai capirò come fanno a correre

contando su un appoggio solo

Perché sono allegri e sanno ballare il meraviglioso tango

il croccante tip tap, la ruffiana tarantella

Perché non sanno accusare e non impugnano armi

Perché sono stati crocifissi

Perché anche quando si vorrebbe assestarli nel sedere di qualcuno

viene scrupolo che il bersaglio non meriti l'appoggio

Perché come le capre amano il sale

Perché non hanno fretta di nascere

però poi quando arriva il punto di morire scalciano

in nome del corpo contro la morte".

Erri De Luca

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...questa poesia è tratta da uno spettacolo-ballata, "Chisciotte e gli invincibili", dedicato agli invincibili: ai migratori che attraversano a piedi il mondo, ai prigionieri, a chi non si lascia abbattare, scoraggiare, ricacciare indietro da nessuna sconfitta, e dopo ogni batosta risorge e si batte nuovamente; a chi si vergogna all'improvviso, a chi ammette di aver sbagliato, a chi non resta indifferente, a chi sa perdonare, a chi sa comprendere...

Arthur ha detto...

Elogio dei piedi... forte