mercoledì 14 novembre 2007

....Bambina araba di Orio Vergani


"Cos'è una bambina araba? E' una creatura di Derna che non sa se deve fuggire o fermarsi, se deve sorridere o nascondersi. Un sacchetto semi­vuoto di tela rossa e gialla, un gioco di pieghe e di nodi, due caviglie che trottano frettolose, due mani che non sanno mai se raccogliere o abbandonare il lembo della futa, due occhi che guardano e non guardano, curiosi e ritrosi, una stella azzurra sulla fronte, una pennellatina azzurra sulla narice e sul mento. In un mondo senza giocattoli, gioca col sole, con la polvere, col vento, con l'ombra della foglia della palma. La strada, l'orto, la soglia della porta, il pantano d'acqua at­torno al pozzo, il muretto giallo della zeriba sono la scena, i fondali e le quinte delle sue apparizioni sull'ala della lieve felicità infantile.

Un giorno non lontano, la porta di casa si chiuderà definitivamente .
Il mondo sarà il quadrato d'azzurro sopra il cortile.
Fra pochi giorni, bambina,bisognerà tirare sul viso un lembo della futa.

Il mondo arabo è un mondo di uomini....un mondo di un solo colore, vestito tutto della stessa lana bianchiccia, abituato a camminare sempre alla stessa andatura.
Non c'è, per scuoterlo, che la cadenzata cantilena della litania religiosa o la voce delle armi, l'urlo del muezzin o il nitrito del cavallo. Su questo mondo d'un solo colore, passa qua e là una pic­cola fiamma: una bambina"


Dedicato a tutte le donne e a tutte le bambine la cui natura d'essere è costretta a non esprimersi....

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