Udirono alle rive placide dell'Ipiranga
Il grido rimbombante di un popolo eroico,
E il sole della Libertà, in raggi fulgidi,
Brillò nel cielo patrio in quell'istante.
Se il pegno di questa uguaglianza
Riuscimmo a conquistar con braccio forte,
Nel tuo seno, o Libertà,
Sfida il nostro petto la stessa morte!
O Patria amata,
Idolatrata,
Salve! Salve!
Brasile, un sogno intenso, un raggio vivido,
D'amore e di speranza scende alla terra,
Se nel tuo bel cielo, ridente e limpido,
Risplende l'immagine della Croce del Sud.
Gigante per tua stessa natura,
Sei bello, forte, impavido colosso,
E il tuo futuro riflette questa grandezza.
Terra adorata
Fra altre mille
Sei tu, Brasile,
O Patria amata!
Dei figli di questo suolo
Sei madre gentile,
Patria amata,
Brasile!
Disteso eternamente in culla splendida,
Al suon del mare e alla luce del ciel profondo,
Sfolgori, o Brasile, fior d'America,
Illuminato al sol del Nuovo Mondo!
Della terra più adorna
I tuoi ridenti, bei campi hanno più fiori,
"I nostri boschi hanno più vita",
"La nostra vita" nel tuo seno "più amori".
O Patria amata,
Idolatrata,
Salve! Salve!
Brasile, d'amore eterno sia simbolo
Il labaro che ostenti stellato,
E dica il verdeoro di questa fiamma
– Pace in futuro e gloria nel passato.
Ma se ergi della giustizia la clava forte,
Vedrai che nessun tuo figlio fugge la lotta,
Né teme, chi ti adora, la sua morte.
Terra adorata
Fra altre mille
Sei tu, Brasile,
O Patria amata!
Dei figli di questo suolo
Sei madre gentile,
Patria amata,
Brasile!
Nessun commento:
Posta un commento