Se pensiamo che per fare sesso, i porcospini debbano stare molto attenti sbagliamo. La verità su questi animali è piuttosto bizzarra. Le femmine, che sono ricettive solo per poche ore all’anno, con l’arrivo dell’estate diventano nervose ed estremamente eccitate. Perdono l’appetito, stanno sempre più vicine ai maschi e cadono in una sorta di depressione. I maschi, invece, diventeranno aggressivi gli uni con gli altri e si mettono ad annusare attentamente la loro compagna e tutti i posti in cui ha urinato. L’odore della femmina è un potentissimo afrodisiaco e mentre lei continua a tenere il muso, il porcospino inizia a “cantare” ed è pronto per l’accoppiamento. Se la femmina non è ancora pronta, si allontana. Se invece è dell’umore giusto, entrambi di alzano sulle zampe posteriori mettendosi l’uno di fronte all’altra. A questo punto il maschio spruzza sulla compagna un fortissimo getto di urina, inzuppandola completamente (il getto può raggiungere una distanza di 2 metri). Se non è pronta la femmina può reagire in vari modi:
1) Obiettando verbalmente
2) Tirando pugni con le zampe anteriori
3) Cercando di mordere il compagno
4) Scuotendosi di dosso l’urina
2) Tirando pugni con le zampe anteriori
3) Cercando di mordere il compagno
4) Scuotendosi di dosso l’urina
Se è pronta, accetta di buon grado il bagno. Questa pratica può continuare per diverse settimane e sei mesi dopo l’inizio del corteggiamento la femmina accetterà tutti i maschi cui è stata vicina. Gli aculei di entrambi i porcospini si ammorbidiscono e si appiattiscono e il maschio penetra la femmina da dietro. L’accoppiamento continua finché il maschio non è esausto. Ogni volta che il maschio tenta di smettere, la femmina lo esorta a continuare e, se lui si arrende, lei sceglie un altro partner e interpreta il ruolo maschile. Per calmarsi le femmine ripetono passo dopo passo gli stessi rituali di corteggiamento, ma nell’ordine inverso.E’ consigliabile non avvicinarsi mai una gabbia che contiene due porcospini in fase di corteggiamento.
"...Sono quello che ti dice che ci sono quelli che puoi toccare e ci sono quelli che non si toccano. Quello non è proprio uno che non si tocca, ma è quasi come uno di quelli che non si toccano. Quindi io adesso stabilisco subito una regola del cazzo: tu non lo tocchi quello!..."
1 commento:
Gli aculei morbidi. Che carini.
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